junior alla pari
mercoledì 25 giugno 2008
il seminario a Maglie
domenica 15 giugno 2008
venerdì 13 giugno 2008
mercoledì 11 giugno 2008
perché la droga?
Un’opportunità sprecata quest’incontro che non c’è
Non è un problema la droga
Non è sentito come un problema
La droga
Il solito problema…
ma non parliamone più.
Ho visto bottiglie vuote di alcolici fra la siepe della scuola
Il ricorso alla droga /drogarsi / farsi / strafarsi/ di alcol /sostanze varie/ chi addirittura tanto/ molto spesso.
Droga è risveglio o
addormentamento?
Bisogno o voglia?
Desiderio di restare
o andare?
Questa sera ho deciso
Mi faccio
e anche più ….
La deprivazione sensitiva induce il bisogno di
ravvivarsi in maniera indotta
Quando si è morti dentro - o in apnea interiore
sorge il bisogno di
risorgere di ravvivarsi, di sentirsi vivi
con
con
con
la la lallalà
droghin
droghina
allllllllcooooollll
Ci si ritrova o ci si perde con la droga?
E lo spinello può andare?
che vuoi che sia? è la salvezza dell’anima mia
Anche questa sera avremo di che dire.
Del resto anche il pc è una droga
e anche certe abitudini sono come droghe
Persino la religione può diventare oppio
addormentamento delle menti.
E allora la scommessa
l’impegno,
la voglia,
la possibilità
è di svegliarsi ad una nuova
primavera dell’anima
nell’incontro
con i tuoi
occhi .
Luciano Provenzano
Al tuo piccolo visino
Per il mio caro papà
(15) Vorrei che...
Paura
La droga
La poesia di un ragazzo!
(13) La libertà
(12) Stai con me
E soltanto a te, io darò tutto il cuore mio
Per nessuno al mondo io ti lascerò scappare
sei entrata dentro me senza me senza la chiave
Forse tu non sai quanto sto male se non stai con me
Mi sento il cuore senza cuore e la vita non so cos'è
Mi perdo dentro ogni parola che mio dici tu
quando sento la tua voce per telefono
Tu il principe dei sogni miei
io mi sento male se non ci sei
Tu si a spiranza di sta vita
io non so stare ancora senza te
Io ho paura di perderti
Si sarei pronta a lasciare la terra insieme
a te muoio se mi dovessi far male non sento più il respiro senza te
Tu sei lo specchio dell'anima
io mi guardo dentro ogni giorno insieme a te
e vedo che l'amore sta nascendo crescendo dentro noi
devi credermi ti amo io non vivo senza te
tu il principe dei sogni miei
io mi sento male se non ci sei tu
si a spiranza di sta vita
io non so stare ancora senza te
io ho paura di perderti
si sarei pronta a lasciare la terra insieme a te
muoio se mi dovessi far male
non sento più il respiro senza te
da Alessandra a Francesco R.
(11) Dopo il pranzo
pomeriggio
adesso qui nella stanza dell'assemblea plenaria, torniamo a decidere i temi di discussione...
ore 16,00-16,45
perchè le droghe da Luciano
l'ambiente, disboscamento, inquinamento, energie alternative da Alberto
più creatività e animazione, meno parole da Danilo
le insicurezze dei giovani da Antonio e Cesare
ore 16,45-17,00
alla pari, esclude i "paletti" della relazione educativa? da Stefano
[i miei rapporti in famiglia o in casa famiglia da Luciano]
fraternità libertà uguaglianza da Hermes
generosità sincerità legalità da Luigi
(10) A te per sempre!
A te che sei l’unica al mondo.
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo.
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in filaCon i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire,
che riesci a render la fatica un' immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...
sostanza dei sogni.
da Alessandra a mamma Cinzia
(8) Il gruppo
(7) A volte...
commessi quando ha inventato e costruito l'uomo.
Non è riuscito a sommare insieme alcune caratteristiche belle.
Spesso guardo i giovani,
osservo la loro bellezza,
la loro esuberanza,
la loro forza.
Spesso guardo gli anziani
osservo le loro bellezze
sfiorite, la loro stanchezza
la loro debolezza fisica.
Poi riguardo i giovani
ed intravedo le loro insicurezze,
il loro vedersi brutti, irrealizzati, fragili.
Vedo e constato la loro fragilità
ed osservo le loro cadute
dovute proprio alla poca autostima
ed alla poca fiducia nel futuro.
Poi riguardo gli anziani
e vedo chiaramente la loro sicurezza,
il loro sentirsi realizzati e forti.
Vedo e constato che vivono circondati
dalla propria autostima
e dalla gioia di quanto hanno realizzato nella vita.
Riassumo quanto visto e dico
al Signore perchè non ha sommato nei giovani
le cose belle delle due categorie:
Bellezza - Esuberanza - Forza
Autostima - Gioia nel realizzare...
Ha sbagliato il Signore? O forse no?
No, non ha sbagliato perchè ha creato qualcos'altro.
Qualcosa di perfetto... ha inventato
la solidarietà e l'aiuto.
Tocca all'adulto, all'anziano
insegnare, educare,
e tocca al giovane imparare, ascoltare
tutto nell'umiltà.
Umile chi da l'esempio ed insegna
con la propria esperienza.
Umile chi impara e deve avere fiducia anche se sembra strano
ciò che sente.
Il Signore non ha sbagliato!
Stefano (op. Oberon)
(6) stupid is good
(5) L'ost! Open Space...
I gruppi di discussione avranno nomi di fiori: Mimosa, Oleandro, Mughetto e Primula
Un semicerchio intorno alla lavagna dell'agenda per la proposta dei temi intorno al tema:
Tutti insieme alla pari - Perchè, quando, dove...
Rompere il ghiaccio per esprimersi
(che lieve incombenza... a pensarci, basta poco! Lasciarsi alla relazione è dimenticarsi di sè, mettere da parte l'ingombro del giudizio e metterci ad ascoltare... poi donarci)
ARRIVANO LE PROPOSTE:
per la sessione 12.15 / 13.00
sensibilità/emozioni/parola da Luciano Provenzano (op. Casarano)
sesso/droga e rock and rool da Giulia (Tricase)
futuro. paura o curiosità? da Stefano (Oberon-Gallipoli)
contatto, interazione, confronto da Rita (op. Tricase)
per la sessione 13.00 / 13.45
pro e contro della differenza di età e di pensiero da Simona (Muro)
musica-tutto il resto è noia da Alberto (Tricase)
la dipendenza da "cellulare" da Rossella (Oberon-Gallipoli)
il valore del gruppo da Antonella (Oberon-Gallipoli)
(4) Noi!
(3) Rappresentarsi
Un cerchio aperto è la loro scultura a rappresentare la disponibilità all'accoglienza!
Poi Oberon/Tricase
Una scultura forte nel "segno" e nella visione che produce. Due corpi, uno stringe stringe l'altro, per sconfiggerlo: è il loro no alla droga!
Viene Tricase
E racconta con un trenino l'arrivo a Muro partendo da una scuola "carcere" svelatasi in biblioteca luogo di scoperta e di socializzazione.
Per ultimo Casarano
che cantando racconta:
Simu rrivati te paesi diversi
nnimu uniti e nu nnimu persi
all'iniziu lu disagiu na pijati
ma l'allegria nna tirati
rit. Quando nne vititi nnu mbe scansati
la mamma dice cu nne secutati
Te tuttu imu cuntatu
e de l'anoressia imu zzicatu
te la droga, te lu cellulare e te la libertà
simu passati...
e imu cuntatu te l'esperienza ca nna tuccati
rit. Quando nne vititi nnu mbe scansati
la mamma dice cu nne secutati
Scurnusi simu trasuti
presciati simu ssuti
rit. Quando nne vititi nnu mbe scansati
la mamma dice cu nne secutati
(2) Emozioni volanti
(1) Finalmente insieme!
Mattina /
Muro è bellissima, questo penso arrivando! Ci vuole poco per fare la bellezza.
L'idea della cura, del decoro è un valore che si trasmette con l'esempio.
E tutto quì sembra "contaggiarsi" di un gusto che conserva l'antico, la storia, la tradizione.
Poi loro. I Ragazzi, con le piccole riserve, gli interrogativi, le titubanze, e in fondo (ma non troppo) la voglia di con-fidarsi.
A questo servono le prime azioni di "socializzazione" una carta immginaria che con i corpi disegna il terrritorio, due cerchi (uno contenuto nell'altro) per raccontarsi, guardandosi. Chi sei? La tua persona più cara? Il libro, il film, la musica? ... piccole domande che aprono gli occhi, distendono la tensione, preparano l'incontro...
Adesso ogni gruppo si prepara a descriversi. Ci sono materiali diversi a disposizione (cartoncini, coloti, pennarelli) ma la cosa più intrigante è il dover pensare e realizzare una scultura "vivente"...
Casarano "scrive" una canzone in free style hip hop salentino, "approfittano" di Sabino e della sua vocazione al canto... ma soprattutto della capacità compositiva del gruppo... le parole si spostano da una testa all'altra, tentando ritmo e melodia...
Oberon/Gallipoli raccoglie pensieri. Tanti fogli a raccontare la pluralità di una vita insieme...
Muro "sfoglia" sensazioni
Tricase disegna un gioco dell'Oca.
Penso a quanto la scrittura sia un dono... ferma ogni piccola sensazione, emozione, desiderio, ci allarga agli altri... rimane...
domenica 8 giugno 2008
Sono!
una parola formata da quattro lettere
piene di significato.
Sono,
significa: essere,
identificarsi, presentarsi,
raccontare di sé tutta la vita.
La vita che ognuno vorrebbe raccontare
prima di morire,
ma se qualcuno non ce la fa a raccontarla
può anche non farlo, perchè qualcun'alro
la sua vita la conosce e quel qualcuno
può essere la persona amata o amica.
E quella sei tu per me!
Marco Casalino
martedì 3 giugno 2008
Ecco il programma dell'assemblea
A.S.L. LECCE
DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE
Assemblea conclusiva dei Laboratori di informazione e pre-formazione
“Tutti insieme alla pari”
Muro Leccese - Palazzo del Principe,11 e 12 giugno 2008
Programma Ia giornata – mercoledì 11.06.’08
h. 08.30 – Arrivo, registrazione gruppi (Junior – Operatori – Esperti esterni)
h. 09.00 – Saluto di benvenuti – Assemblea di presentazione della giornata e della metodologia di lavoro
h. 11.00 – Inizio lavori secondo la metodologia Open Space Technology
h. 14.00 – Pausa pranzo
h. 15.00 – Ripresa lavori
h. 18.00 – Assemblea (sintesi)
h. 19.30 – Chiusura lavori
h. 20.00 – Atrio del Palazzo:
Spettacolo teatrale a cura del Gruppo di Ragazzi di Cannole
Programma IIa giornata – giovedì 12.06.’08
h. 08.30 – Arrivo e registrazione partecipanti (Ospiti – Junior – Operatori – Esperti esterni)
h. 09.00 – Introduzione: Direttore Dipartimento
h. 09.15 – Saluto Direzione
h. 09.30 – L’idea progettuale dei Laboratori: Responsabile progetto “Spazio Esse”
Presentazione risultanze:
h. 10.00 – Laboratorio di Casarano: Operatore: Lucia Anna Leo - T.J.: Delia Seclì
h. 10.30 – Laboratorio di Tricase: Operatore: Eufemia Cazzato - T.J.: Giulia Maruccia
h. 11.00 – Laboratorio di Gallipoli: Operatore: Andrea De Matteis - T.J.: Francesco Barone
h. 11.30 – Laboratorio di Muro Leccese: Operatore: Mariangela Neglia - T.J. Benedetta Avantaggiato
h. 12.00 – Coffee break
h. 12.30 – Saluti e contributo della Delegazione della Città di Daugavpils (Lettonia) – Gruppo tecnico di
lavoro “Giovani che promuovono salute”
h. 14.00 – Pausa pranzo
h. 15.00 – Ripresa lavori: Contributi liberi per la discussione
h. 16.00 – Tavola rotonda: “Prevenzione: adeguatezza, sinergie e prospettive – Tutti insieme alla pari ?”
Moderatore: Dott.ssa Maria Grazia Sanarica – Responsabile progetto “Unità di strada”
Partecipanti: Direttore Generale ASL LE
Dr. Aurelio Rausa – Direttore IIa Sezione Dipartimentale e Responsabile Ser.T. Casarano
Dott. Vito Gigante – Direttore Servizio Socio Sanitario Area Sud ASL LE
Dott.ssa Diana Rosa – Referente Legalità Ufficio Scolastico Regionale Puglia
Cap. Dott. Andrea Azzolini – Capitano Comandante Compagnia Carabinieri di Maglie
Dott. Domenico Caputo – Responsabile Ufficio di Piano di Maglie
Giovanni Aventaggiato – Presidente Società Cooperativa Sociale “L’Arcobaleno” di Lecce
Un Ragazzo partecipante ai Laboratori
h. 18.00 – Contributi liberi per la discussione
h. 18.45 – Chiusura dei lavori
h. 19.00 – Atrio del Palazzo:
Spettacolo Artisti di strada: Simone Melissano: Bolle giganti
Enzo Isernia: Contact – Biglie di cristallo