junior alla pari

mercoledì 25 giugno 2008

il seminario a Maglie

Un momento della formazione sulla peer educations in svolgimento presso
l’Aula Didattica della ASL-Lecce a Maglie
(17-27 giugno ’08).
Ludovico, uno dei trainer della Comunità Abele, che ha guidato
due delle quattro giornate del corso, ha detto fra l’altro che,
pur avendo alle spalle altre esperienze di formazione sulla peer,
è la prima volta che gli è capitato che fossero
coinvolti insieme ragazzi e operatori.
Un pizzico di originalità in questa nostra,
come di un sapore/sapere nuovo
(foto e didascalia Luciano Provenzano)

mercoledì 11 giugno 2008

perché la droga?

Nell’open space odierno ho proposto il tema: “perché la droga?”, che non ha suscitato però adesioni per formare il gruppo di discussione. Il tempo destinato all’incontro l’ho inteso devolvere allora alla seguente scrittura automatica sul tema:
Un’opportunità sprecata quest’incontro che non c’è
Non è un problema la droga
Non è sentito come un problema
La droga
Il solito problema…
ma non parliamone più.
Ho visto bottiglie vuote di alcolici fra la siepe della scuola
Il ricorso alla droga /drogarsi / farsi / strafarsi/ di alcol /sostanze varie/ chi addirittura tanto/ molto spesso.
Droga è risveglio o
addormentamento?
Bisogno o voglia?
Desiderio di restare
o andare?
Questa sera ho deciso
Mi faccio
e anche più ….
La deprivazione sensitiva induce il bisogno di
ravvivarsi in maniera indotta
Quando si è morti dentro - o in apnea interiore
sorge il bisogno di
risorgere di ravvivarsi, di sentirsi vivi
con
con
con
la la lallalà
droghin
droghina
allllllllcooooollll
Ci si ritrova o ci si perde con la droga?
E lo spinello può andare?
che vuoi che sia? è la salvezza dell’anima mia
Anche questa sera avremo di che dire.
Del resto anche il pc è una droga
e anche certe abitudini sono come droghe
Persino la religione può diventare oppio
addormentamento delle menti.
E allora la scommessa
l’impegno,

la voglia,
la possibilità
è di svegliarsi ad una nuova
primavera dell’anima
nell’incontro
con i tuoi
occhi
.


Luciano Provenzano

Come visitarci!

Al tuo piccolo visino

Schakira
sei per me un pensiero
continuo
ricordo sempre le tue piccole manine
che stringevano le mie
quando ti facevo fare le tue prime capriole.
Ricordo il tuo piccolo visino
e le morbide guanciotte
che vorrei tanto stringere...
Sono certa che presto ti potrò
riabbracciare!
Da Alessandra: alla sorellina

Per il mio caro papà

Papà tu sei sempre nei miei sogni
e nel mio cuore,
mi mancano,
non sai quanto,
le passeggiate con te
le tue carezze e i tuoi forti abbracci.
Mi manca il sentire raccontarmi le favole
della buona notte
la tua voce che mi accompagnava
finchè non mi addormentavo.
Mi manca la tua allegria
e i tuoi sorrisi
e penso di non avere desiderio più grande
che quello di riaverti qui con me
per sempre
Ti voglio bene
Elisabetta

(15) Vorrei che...

Se potessi stare di nuovo con te
vorrei
tanto che tu m'abbracciassi
come facevi una volta.
Vorrei sentire ancora le tue
mani che accarezzavano il mio viso
Vorrei poter ricordare il tuo
dolce profumo.
Vorrei poter toccare ancora gli anelli
sulle tue mani, come facevo
da piccola
e i tuoi lunghi capelli neri.
Ma sopra ogni cosa, vorrei
tanto riaverti quì anche se
non ci sei più.

Da Alessandra: alla dolce mia mamma Cinzia

Paura

Tante persone hanno paura...
adulti adolescenti e bambini
ma non sanno che
con la paura
si supera ogni ostacolo di vita.
Ostacoli
per cui qualcuno
per paura, si rifugia nella droga e nell'alcool
pensando di superare ostacoli che
al momento
non sono ancora superati
e così non si fà, perchè così
si provocano solo problemi e problemi
che non si superano mai,
quindi vivete la vita così com'è
e non come la vorreste voi
perchè sbagliereste sempre,
e vincete le vostre paure senza problemi.

La droga

La droga ruba
ogni attimo di
vita, quella vita
che è fatta di problemi
e fidandoti di qualcuno
fai uso
la vita è importante
vivila!

La poesia di un ragazzo!

Un ragazzo esprime
tutti i suoi pensieri,
desideri tramite
le parole, la poesia
con il linguaggio
del corpo per
trasmettere agli altri
le sue insicurezze che
lo portano a sbagliare
sempre fino a quando
non riesce a tirar fuori
questa insicurezza e diventare
sicuri di se stessi, per
non sbagliare più.

(13) La libertà

La libertà...
è essere liberi... liberi di giocare
vivere, piangere...
la libertà...
bisogna meritarsela.
La libertà; è un'ape libera di volare di fiore in fiore...
libertà, libertà...

(12) Stai con me

Forse solo tu sei la ragione della vita mia
E soltanto a te, io darò tutto il cuore mio
Per nessuno al mondo io ti lascerò scappare
sei entrata dentro me senza me senza la chiave
Forse tu non sai quanto sto male se non stai con me
Mi sento il cuore senza cuore e la vita non so cos'è
Mi perdo dentro ogni parola che mio dici tu
quando sento la tua voce per telefono
Tu il principe dei sogni miei
io mi sento male se non ci sei
Tu si a spiranza di sta vita
io non so stare ancora senza te
Io ho paura di perderti
Si sarei pronta a lasciare la terra insieme
a te muoio se mi dovessi far male non sento più il respiro senza te
Tu sei lo specchio dell'anima
io mi guardo dentro ogni giorno insieme a te
e vedo che l'amore sta nascendo crescendo dentro noi
devi credermi ti amo io non vivo senza te
tu il principe dei sogni miei
io mi sento male se non ci sei tu
si a spiranza di sta vita
io non so stare ancora senza te
io ho paura di perderti
si sarei pronta a lasciare la terra insieme a te
muoio se mi dovessi far male
non sento più il respiro senza te

da Alessandra a Francesco R.

(11) Dopo il pranzo

Tutti in trattoria... e poi al caffeè, in una piazza assolata e deserta, c'eravamo solo noi, nell'ora più calda... Com'è stato il pranzo?: "Eccellente".

pomeriggio

adesso qui nella stanza dell'assemblea plenaria, torniamo a decidere i temi di discussione...

ore 16,00-16,45
perchè le droghe da Luciano
l'ambiente, disboscamento, inquinamento, energie alternative da Alberto
più creatività e animazione, meno parole da Danilo
le insicurezze dei giovani da Antonio e Cesare

ore 16,45-17,00
alla pari, esclude i "paletti" della relazione educativa? da Stefano
[i miei rapporti in famiglia o in casa famiglia da Luciano]
fraternità libertà uguaglianza da Hermes
generosità sincerità legalità da Luigi

(10) A te per sempre!


















A te che sei l’unica al mondo.
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo.
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in filaCon i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire,
che riesci a render la fatica un' immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...
sostanza dei sogni.

da Alessandra a mamma Cinzia

(9) Oddio!

Ballare
Cantare
Recitare
parole che mi piacciono

...

(8) Il gruppo

Nessuno ti costringe a seguire
un gruppo ke non è alla tua altezza!
Il guppo è vita, è conoscenza, è dubbio
è paura...
Il gruppo è tutto!
Katia

(7) A volte...

A volte vorrei proporre al Signore di correggere alcuni errori
commessi quando ha inventato e costruito l'uomo.
Non è riuscito a sommare insieme alcune caratteristiche belle.
Spesso guardo i giovani,
osservo la loro bellezza,
la loro esuberanza,
la loro forza.
Spesso guardo gli anziani
osservo le loro bellezze
sfiorite, la loro stanchezza
la loro debolezza fisica.
Poi riguardo i giovani
ed intravedo le loro insicurezze,
il loro vedersi brutti, irrealizzati, fragili.
Vedo e constato la loro fragilità
ed osservo le loro cadute
dovute proprio alla poca autostima
ed alla poca fiducia nel futuro.
Poi riguardo gli anziani
e vedo chiaramente la loro sicurezza,
il loro sentirsi realizzati e forti.
Vedo e constato che vivono circondati
dalla propria autostima
e dalla gioia di quanto hanno realizzato nella vita.
Riassumo quanto visto e dico
al Signore perchè non ha sommato nei giovani
le cose belle delle due categorie:
Bellezza - Esuberanza - Forza
Autostima - Gioia nel realizzare...
Ha sbagliato il Signore? O forse no?
No, non ha sbagliato perchè ha creato qualcos'altro.
Qualcosa di perfetto... ha inventato
la solidarietà e l'aiuto.
Tocca all'adulto, all'anziano
insegnare, educare,
e tocca al giovane imparare, ascoltare
tutto nell'umiltà.
Umile chi da l'esempio ed insegna
con la propria esperienza.
Umile chi impara e deve avere fiducia anche se sembra strano
ciò che sente.
Il Signore non ha sbagliato!

Stefano (op. Oberon)

(6) stupid is good

è proprio vero... STUPID IS GOOD e Laura ne è un esempio...fantastica esperienza!!!

(5) L'ost! Open Space...

Tutti seduti.
I gruppi di discussione avranno nomi di fiori: Mimosa, Oleandro, Mughetto e Primula
Un semicerchio intorno alla lavagna dell'agenda per la proposta dei temi intorno al tema:

Tutti insieme alla pari - Perchè, quando, dove...

Rompere il ghiaccio per esprimersi
(che lieve incombenza... a pensarci, basta poco! Lasciarsi alla relazione è dimenticarsi di sè, mettere da parte l'ingombro del giudizio e metterci ad ascoltare... poi donarci)

ARRIVANO LE PROPOSTE:
per la sessione 12.15 / 13.00

sensibilità/emozioni/parola da Luciano Provenzano (op. Casarano)
sesso/droga e rock and rool da Giulia (Tricase)
futuro. paura o curiosità? da Stefano (Oberon-Gallipoli)
contatto, interazione, confronto da Rita (op. Tricase)

per la sessione 13.00 / 13.45

pro e contro della differenza di età e di pensiero da Simona (Muro)
musica-tutto il resto è noia da Alberto (Tricase)
la dipendenza da "cellulare" da Rossella (Oberon-Gallipoli)
il valore del gruppo da Antonella (Oberon-Gallipoli)

(4) Noi!

Scurnusi simu trasuti
presciati simu ssuti
Qualsiasi cosa facciate! Non è sbagliato
.

(3) Rappresentarsi

Per primo Muro
Un cerchio aperto è la loro scultura a rappresentare la disponibilità all'accoglienza!
Poi Oberon/Tricase
Una scultura forte nel "segno" e nella visione che produce. Due corpi, uno stringe stringe l'altro, per sconfiggerlo: è il loro no alla droga!
Viene Tricase
E racconta con un trenino l'arrivo a Muro partendo da una scuola "carcere" svelatasi in biblioteca luogo di scoperta e di socializzazione.
Per ultimo Casarano
che cantando racconta:

Simu rrivati te paesi diversi
nnimu uniti e nu nnimu persi
all'iniziu lu disagiu na pijati
ma l'allegria nna tirati

rit. Quando nne vititi nnu mbe scansati
la mamma dice cu nne secutati

Te tuttu imu cuntatu
e de l'anoressia imu zzicatu
te la droga, te lu cellulare e te la libertà
simu passati...
e imu cuntatu te l'esperienza ca nna tuccati

rit. Quando nne vititi nnu mbe scansati
la mamma dice cu nne secutati


Scurnusi simu trasuti
presciati simu ssuti

rit. Quando nne vititi nnu mbe scansati
la mamma dice cu nne secutati

(2) Emozioni volanti

eccoci qui, abbiamo rappresentato il nostro percorso, è sorprendente quello che è stato creato: reti umane parlanti, aperte all'esterno, quindi disponibili agli altri, al nuovo, al diverso...

(2) Il "gioco" del rappresentarsi

Tornano...

(1) Finalmente insieme!

Muro Leccese, 11 giugno 2008 / Assemblea dei gruppi di Tj

Mattina /
Muro è bellissima, questo penso arrivando! Ci vuole poco per fare la bellezza.
L'idea della cura, del decoro è un valore che si trasmette con l'esempio.
E tutto quì sembra "contaggiarsi" di un gusto che conserva l'antico, la storia, la tradizione.

Poi loro. I Ragazzi, con le piccole riserve, gli interrogativi, le titubanze, e in fondo (ma non troppo) la voglia di con-fidarsi.
A questo servono le prime azioni di "socializzazione" una carta immginaria che con i corpi disegna il terrritorio, due cerchi (uno contenuto nell'altro) per raccontarsi, guardandosi. Chi sei? La tua persona più cara? Il libro, il film, la musica? ... piccole domande che aprono gli occhi, distendono la tensione, preparano l'incontro...
Adesso ogni gruppo si prepara a descriversi. Ci sono materiali diversi a disposizione (cartoncini, coloti, pennarelli) ma la cosa più intrigante è il dover pensare e realizzare una scultura "vivente"...
Casarano "scrive" una canzone in free style hip hop salentino, "approfittano" di Sabino e della sua vocazione al canto... ma soprattutto della capacità compositiva del gruppo... le parole si spostano da una testa all'altra, tentando ritmo e melodia...
Oberon/Gallipoli raccoglie pensieri. Tanti fogli a raccontare la pluralità di una vita insieme...
Muro "sfoglia" sensazioni
Tricase disegna un gioco dell'Oca.

Penso a quanto la scrittura sia un dono... ferma ogni piccola sensazione, emozione, desiderio, ci allarga agli altri... rimane...

domenica 8 giugno 2008

Sono!

"Sono"
una parola formata da quattro lettere
piene di significato.
Sono,
significa: essere,
identificarsi, presentarsi,
raccontare di sé tutta la vita.
La vita che ognuno vorrebbe raccontare
prima di morire,
ma se qualcuno non ce la fa a raccontarla
può anche non farlo, perchè qualcun'alro
la sua vita la conosce e quel qualcuno
può essere la persona amata o amica.
E quella sei tu per me!

Marco Casalino

Incontriamoci nella meraviglia di Muro Leccese

martedì 3 giugno 2008

Ecco il programma dell'assemblea

A.S.L. LECCE

DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE


Assemblea conclusiva dei Laboratori di informazione e pre-formazione

“Tutti insieme alla pari”

Muro Leccese - Palazzo del Principe,11 e 12 giugno 2008


Programma Ia giornata – mercoledì 11.06.’08

h. 08.30 – Arrivo, registrazione gruppi (Junior – Operatori – Esperti esterni)

h. 09.00 – Saluto di benvenuti – Assemblea di presentazione della giornata e della metodologia di lavoro

h. 11.00 – Inizio lavori secondo la metodologia Open Space Technology

h. 14.00 – Pausa pranzo

h. 15.00 – Ripresa lavori

h. 18.00 – Assemblea (sintesi)

h. 19.30 – Chiusura lavori

h. 20.00 – Atrio del Palazzo:

Spettacolo teatrale a cura del Gruppo di Ragazzi di Cannole


Programma IIa giornata – giovedì 12.06.’08

h. 08.30 – Arrivo e registrazione partecipanti (Ospiti – Junior – Operatori – Esperti esterni)

h. 09.00 – Introduzione: Direttore Dipartimento

h. 09.15 – Saluto Direzione

h. 09.30 – L’idea progettuale dei Laboratori: Responsabile progetto “Spazio Esse”

Presentazione risultanze:

h. 10.00 – Laboratorio di Casarano: Operatore: Lucia Anna Leo - T.J.: Delia Seclì

h. 10.30 – Laboratorio di Tricase: Operatore: Eufemia Cazzato - T.J.: Giulia Maruccia

h. 11.00 – Laboratorio di Gallipoli: Operatore: Andrea De Matteis - T.J.: Francesco Barone

h. 11.30 – Laboratorio di Muro Leccese: Operatore: Mariangela Neglia - T.J. Benedetta Avantaggiato

h. 12.00 – Coffee break

h. 12.30 – Saluti e contributo della Delegazione della Città di Daugavpils (Lettonia) – Gruppo tecnico di

lavoro “Giovani che promuovono salute

h. 14.00 – Pausa pranzo

h. 15.00 – Ripresa lavori: Contributi liberi per la discussione

h. 16.00 – Tavola rotonda: “Prevenzione: adeguatezza, sinergie e prospettive – Tutti insieme alla pari ?

Moderatore: Dott.ssa Maria Grazia Sanarica – Responsabile progetto “Unità di strada”

Partecipanti: Direttore Generale ASL LE

Dr. Aurelio Rausa – Direttore IIa Sezione Dipartimentale e Responsabile Ser.T. Casarano

Dott. Vito Gigante – Direttore Servizio Socio Sanitario Area Sud ASL LE

Dott.ssa Diana Rosa – Referente Legalità Ufficio Scolastico Regionale Puglia

Cap. Dott. Andrea Azzolini – Capitano Comandante Compagnia Carabinieri di Maglie

Dott. Domenico Caputo – Responsabile Ufficio di Piano di Maglie

Giovanni Aventaggiato – Presidente Società Cooperativa Sociale “L’Arcobaleno” di Lecce

Un Ragazzo partecipante ai Laboratori

h. 18.00 – Contributi liberi per la discussione

h. 18.45 – Chiusura dei lavori

h. 19.00 – Atrio del Palazzo:

Spettacolo Artisti di strada: Simone Melissano: Bolle giganti

Enzo Isernia: Contact – Biglie di cristallo