Muro Leccese, 11 giugno 2008 / Assemblea dei gruppi di Tj
Mattina /
Muro è bellissima, questo penso arrivando! Ci vuole poco per fare la bellezza.
L'idea della cura, del decoro è un valore che si trasmette con l'esempio.
E tutto quì sembra "contaggiarsi" di un gusto che conserva l'antico, la storia, la tradizione.
Poi loro. I Ragazzi, con le piccole riserve, gli interrogativi, le titubanze, e in fondo (ma non troppo) la voglia di con-fidarsi.
A questo servono le prime azioni di "socializzazione" una carta immginaria che con i corpi disegna il terrritorio, due cerchi (uno contenuto nell'altro) per raccontarsi, guardandosi. Chi sei? La tua persona più cara? Il libro, il film, la musica? ... piccole domande che aprono gli occhi, distendono la tensione, preparano l'incontro...
Adesso ogni gruppo si prepara a descriversi. Ci sono materiali diversi a disposizione (cartoncini, coloti, pennarelli) ma la cosa più intrigante è il dover pensare e realizzare una scultura "vivente"...
Casarano "scrive" una canzone in free style hip hop salentino, "approfittano" di Sabino e della sua vocazione al canto... ma soprattutto della capacità compositiva del gruppo... le parole si spostano da una testa all'altra, tentando ritmo e melodia...
Oberon/Gallipoli raccoglie pensieri. Tanti fogli a raccontare la pluralità di una vita insieme...
Muro "sfoglia" sensazioni
Tricase disegna un gioco dell'Oca.
Penso a quanto la scrittura sia un dono... ferma ogni piccola sensazione, emozione, desiderio, ci allarga agli altri... rimane...
junior alla pari
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento