VIVO PER LEI..
Vivo per lei da quando sai la prima volta l'ho incontrata
non mi ricordo come ma
mi è entrata dentro e c'è restata
Vivo per lei perché mi fa
vibrare forte l'anima
vivo per lei e non è un peso
Vivo per lei anch'io lo sai
e tu non esserne geloso
lei è di tutti quelli che
hanno un bisogno sempre acceso
come uno stereo in camera
di chi è da solo e adesso sa
che è anche per lui, per questo io vivo per lei
È una musa che ci invita
a sfiorarla con le dita
atraverso un pianoforte la morte è lontana
io vivo per lei
Vivo per lei che spesso sa
essere dolce e sensuale
a volte picchia in testa
MA è un pugno che non fa mai male
Vivo per lei lo so mi fa girare di città in città
soffrire un po' ma almeno io vivo
È un dolore quando parte
Vivo per lei dentro gli hotels
Con piacere estremo cresce
Vivo per lei nel vortice
Attraverso la mia voce si espande
e amore produce
Vivo per lei nient'altro ho
e quanti altri incontrerò che come me hanno scritto
in viso io vivo per lei
Io vivo per lei sopra un palco
o contro ad un muro
Vivo per lei al limite
anche in un domani duro
Vivo per lei al margine
Ogni giorno una conquista
la protagonista sarà sempre lei
Vivo per lei perché oramai
io non ho altra via d'uscita
perché la musica lo sai
da vero non l'ho mai tradita
Vivo per lei perché mi da
pausa e note in libertà
Ci fosse un'altra vita la vivo
la vivo per lei Vivo per lei
la musica
Io vivo per lei
Vivo per lei è unica
Io vivo per lei
VALENTINA
1 commento:
ho avuto anch’io 16 anni
ho anch’io 16 anni
ce l’ho dentro di me, come ho dentro gli anni 1 - 2 – 3 – 4 e tutti gli altri fino ad oggi, i miei 120 attuali – più o meno;
ma a chi importa questa conta?
La giovinezza è l’apertura alla vita, l’età matura una stabilizzazione, l’età avanzata la voglia di chiudere i conti;
per intanto voglio aprire una poesia o, quanto dire, apertura alla vita; chi come e quanto sa aprire alla vita, aprire la vita, aprire all’amore, alla gioia di un incontro d’amore?
Sapere è quel sale che sa tanto di mare che fra l’onde fa sbocciare un raggio di… potrebbe essere sole ma anche un raggio di bicicletta su cui corro ad incontrare volti nuovi nel gran prato del blog
Tanti modi di dire, riuscire e poter dire, saper dire, voglia di dire, entrare per… questa voce da tastiera a monitor, sussurrata, dialogata o anche urlata;
ma poi c’è anche paura di dire, di svelarsi, apparire nudi, di mostrarsi così come si è, paura di se stessi - prima che degli altri -, paura della piccolezza che ci connatura, di non sapere tutto, di essere scoperti fragili, insicuri
nel dire si diventa grandi, si cresce, e crescere centuplica gli sguardi, parole, incontri, tanto da creare ogni momento
in una terza elementare giorni addietro, alcuni bambini dicevano convinti che era meglio restare bambini perché così si ricevono molti regali; e forse anche qualche 16 enne lo potrebbe pensare o 18 enne, o 50enne, cioè restare quello che si è senza un’avventura ulteriore.
Bhe, è ogni avventura insieme che fa ringiovanire fino a diventare bimbi che vogliono giocare con paletta e secchiello in riva al mare ad aspettare quel raggio che questa volta - certo - è di sole che giungerà a scaldare un minestrone per il raduno della sera… come quella volta … ma quella è un’altra storia …
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Dedicata a tutti i ragazzi di questo BLOG. Ciao a tutti.
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